LA STORIA


mizzon
La storia dell’azienda Mizzon affonda le radici in una lunga tradizione contadina passata, nel secondo dopoguerra, dalla coltivazione di ortaggi e frutta a quella della vite, quando Giuseppe, con il fratello ed il padre, iniziarono la produzione di vino.

Riconosciuti fino da subito per la passione, dedizione ed ottimi risultati qualitativi, non esitarono ad acquistare nuovi vigneti in zone altamente vocate alla produzione di vino.

Ben presto arrivarono i primi riconoscimenti, e negli anni collezionarono molti premi per il vino più tipico della Valpolicella, il Recioto.

Purtroppo però, il fratello Giovanni venne a mancare ancora giovane e Giuseppe, tentò di iniziare una sua antica passione, l’allevamento. Ma, il destino decise per lui; la stessa notte che gli consegnarono i primi vitelli, glieli rubarono. Fu una fortuna, a breve infatti ricevette la nomina di “Re del Recioto”.

Gli anni avanzarono gloriosi, ricevendo molti premi locali. Tra i suoi nipoti però, solo il più giovane, Nicola, ha avuto la passione di continuare l’impresa del nonno. Infatti non esitò, appena finiti gli studi a collaborare, con il nonno Giuseppe per poi rilevare l’azienda nel 2010.

L’ingresso del giovane portò un rinnovamento completo nella lavorazione, affiancando nuove tecniche e tecnologie ai tradizionali metodi del nonno, per arrivare a breve a ricevere premi e riconoscimenti molto importanti, affermando l’azienda Mizzon tra le migliori produzioni enologiche della Valpolicella.

Nonostante la scomparsa del nonno Giuseppe nel dicembre 2015, Nicola, mantiene inalterato il suo motto:

“A noi la gioia di custodire l’arte, a voi il piacere di assaporarne le emozioni”.